Il ricordo di Senna e Ratzenberger a Imola: trent'anni dopo la F1 riflette
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il ricordo di Senna e Ratzenberger a Imola: trent’anni dopo la F1 riflette

Ayrton Senna

Imola commemora il trentesimo anniversario dalla scomparsa di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger con una cerimonia toccante.

Nel cuore dell’autodromo di Imola, un momento di silenzio ha avvolto la pista alle 14:17, l’orario esatto in cui trent’anni fa la Formula 1 visse uno dei suoi giorni più bui, con la morte del figlio più amato dalla maggior competizione delle corse: Ayrton Senna, leggenda brasiliana, e anche da non dimenticare Roland Ratzenberger, pilota austriaco, che sono stati commemorati in una cerimonia che ha visto la partecipazione di illustri figure istituzionali e sportive.

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Ayrton Senna
Ayrton Senna

Tra lutto e innovazione: il cambiamento della Formula 1

Durante il minuto di raccoglimento sulla storica curva del Tamburello, dove Senna trovò la morte, e poi presso la curva Villeneuve, teatro dell’incidente di Ratzenberger, la comunità del motorsport ha reso omaggio ai due piloti. Alla cerimonia hanno partecipato personalità di rilievo come Antonio Tajani, Anna Maria Bernini, Mauro Vieira e Alexander Schallenberg, rappresentanti dei governi di Italia, Brasile e Austria, oltre a membri eminenti della Formula 1, tra cui Stefano Domenicali e Bruno Senna, nipote di Ayrton.

La tragedia del 1994 segnò un punto di svolta decisivo per la sicurezza in pista. L’impatto delle perdite di Senna e Ratzenberger accelerò l’introduzione di nuove normative e tecnologie che hanno ridisegnato lo sport, incrementando notevolmente la sicurezza dei piloti. Grazie all’intervento di figure chiave come Bernie Ecclestone e Max Mosley, ex presidente della FIA, e alla creazione del FIA Expert Advisory Safety Committee, la Formula 1 ha inaugurato un’era di innovazioni salvavita.

La persistente evoluzione della sicurezza

Le modifiche apportate negli anni hanno incluso miglioramenti significativi come le cellule di sopravvivenza, l’uso frequente delle safety car, e l’introduzione del sistema Halo. Questi cambiamenti hanno contribuito a prevenire fatalità per quasi due decenni, fino al tragico incidente di Jules Bianchi nel 2014. Inoltre, nel 1996, la FIA ha anche supportato la creazione dei protocolli di sicurezza Euro NCAP, essenziali per valutare la protezione offerta dalle automobili.

L’evento di Imola non solo ha offerto un momento per riflettere sul passato, ma anche per riconoscere quanto la sicurezza sia diventata una priorità imprescindibile nel motorsport. Con la presenza di numerosi appassionati, tra cui una forte rappresentanza di tifosi brasiliani, il ricordo di Senna e Ratzenberger rimane un simbolo potente del legame indissolubile tra passione e progresso nella Formula 1.

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ultimo aggiornamento: 1 Maggio 2024 15:45

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